Il Re delle bufale di marmo GdA Settembre 2021

Athena Promachos

Athena Promachos

Il 25 settembre alle ore 12.00 si inaugura al Mart di Rovereto la mostra «Il falso nell’Arte, Alceo Dossena e la scultura italiana nel Rinascimento», curata dal presidente del museo Vittorio Sgarbi, da Marco Horak e da chi scrive. «Il vero falsario ha una sua personalità, non è un copista o un imitatore e si può prefiggere di imitare uno stile, non un’opera»: con questa frase Sgarbi sintetizza la produzione di Alceo Dossena, uno dei più famosi falsari del marmo al mondo, negli anni Venti-Trenta del XX secolo. Poco conosciuto e quasi dimenticato nella seconda metà del Novecento, abbiamo pensato che meritasse una mostra monografica come vero artista più che come falsario. La sua arte ha coperto più di 25 secoli di stili da imitare e per ognuno di questi ha dato un contributo unico all’arte della falsificazione, se è vero quello che scrisse Sainte-Beuve: «Le dernier mot de l’art, je le trouve dans la contrefaçon».

Teseo e Antiope

Teseo e Antiope

Cominciando dalla scultura arcaica greca, con la quale ingannò tutti i migliori studiosi dell’epoca (nella foto, Athena Promachos e Teseo e Antiope acquistati come originali greci del VI secolo a.C. dal Cleveland Museum negli anni Venti), a quella etrusca che gabbò il Metropolitan Museum di New York, al Rinascimento italiano, con opere acquistate dai più famosi musei del mondo, fino alle sue ultime sculture contemporanee in marmo degli anni Trenta. La mostra del Mart è la prima dedicata interamente al falso in scultura con più di 150 opere esposte al pubblico e inedite.

Per info o per segnalazioni: bufalearcheologiche@gmail.com

 

Lascia un commento